ITINERARI: PADOVA
Col suo romantico labirinto di strade porticate, Padova è da tempo uno dei maggiori centri culturali del Veneto. Ricca d’arte e di architettura, ha diversi luoghi d’interesse come la Basilica di Sant’Antonio, il Palazzo della Ragione e l’Orto Botanico, ma la visita più prestigiosa e di maggior interesse è senza dubbio la Cappella degli Scrovegni, famosa per gli affreschi lirici di Giotto, i punti salienti di tutto il nostro viaggio…
L’antica città vescovile e universitaria sorge sulle rive del fiume Bacchiglione e mentre i canali navigabili la collegano al Po, il fiume Brenta la collega alla Laguna di Venezia. Padova è ricca di tracce di varie epoche: del primo periodo veneziano e romano, del Medioevo e del Rinascimento. Ma la principale attrattiva di Padova è senza dubbio la Basilica di Sant’Antonio, luogo di lavoro per i pellegrini provenienti da tutto il mondo. La grande chiesa, che unisce elementi di stile bizantino, romanico e gotico, fu probabilmente iniziata intorno al 1238, sette anni dopo la morte del santo portoghese. Fu completata nel 1310, con modifiche strutturali aggiunte dalla fine del XIV secolo alla metà del XV secolo. L’interno contiene un gran numero di opere d’arte notevoli, tra cui affreschi del XIV secolo di Altichiero e Giusto de Menabuoi, e sculture del più importante rappresentante del primo Rinascimento fiorentino Donatello.
Un altro monumento di particolare interesse a Padova è il Palazzo della Ragione – noto anche come Il Salone. Questo spettacolare salone porticato, che divide la Piazza della Frutta da Piazza delle Erbe, fu costruito tra il 1172 e il 1219, con aggiunte successive del XIV e XV secolo. Giotto dipinse gli affreschi originali, andati distrutti in un incendio nel 1420. Quelli esistenti sono opera soprattutto di Niccolò Miretto e Stefano di Ferrara secondo il progetto originale degli affreschi di Giotto. Nel Medioevo, come dice il nome, l’edificio ospitava il tribunale di Padova; oggi i portici a livello della strada ospitano negozi e caffè. Le mostre d’arte si tengono spesso al piano superiore del Salone affrescato, una delle più grandi sale d’Italia. A pochi passi dal Palazzo della Ragione, scopriamo l’affascinante Giardino Botanico. La Repubblica di Venezia ordinò la creazione dell’Orto Botanico di Padova nel 1545 per rifornire l’università di piante medicinali. Questo incredibile Giardino ospita piante antiche, solitamente chiamate “alberi storici”. Come tutte le piante dell’Orto, sono etichettate con il nome scientifico della specie. Nel corso dei secoli l’Orto di Padova si è posto al centro di una rete capillare di relazioni internazionali, esercitando una profonda influenza sulla ricerca e ricoprendo un ruolo di primo piano nello scambio di idee, conoscenze, piante e materiale scientifico. Sulla base di tali considerazioni, nel 1997 è stato inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità come bene culturale.
Una delle gemme che ogni anno attirano turisti da tutto il mondo è la Cappella degli Scrovegni. Questa cappella di fama mondiale e i suoi affreschi sono stati commissionati da Enrico Scrovegni per espiare i peccati del defunto padre Reginaldo, l’usuraio incontrato da Dante nel Settimo Cerchio dell’Inferno nella sua Divina Commedia. Giotto decorò l’interno dal 1303 al 1305 con un ciclo di affreschi universalmente acclamato che illustra la vita di Maria e di Gesù. I 38 pannelli sono disposti a gradini e vanno letti da letf a destra. La profondità spaziale, l’intensità emotiva e il naturalismo di questi affreschi – si noti l’uso dell’azzurro del cielo al posto del tradizionale e profondo sfondo dorato dei dipinti medievali – hanno aperto nuovi orizzonti nell’arte occidentale. Di fronte all’altare si trova un Giudizio Universale, molto probabilmente progettato e dipinto dagli assistenti di Giotto, dove Enrico offre la sua cappella alla Vergine, celebrando il suo ruolo nella salvezza umana – particolarmente appropriato, dato lo scopo penitenziale della cappella. Ma nessuna visita a Padova è completa senza un viaggio al Caffè Pedrocchi. Questo importante Caffè è stato fondato grazie al noto caffettiere Antonio Pedrocchi ed è diventato un famoso luogo d’incontro di personaggi letterari, artisti, mercanti, studenti e insegnanti. Si può ancora venire qui, come fece lo scrittore francese Stendahl poco dopo la fondazione del caffè nel 1831, e osservare una buona fetta di vita veneta, soprattutto quando notò le eleganti signore che sorseggiavano il loro caffè: un’esperienza da provare ancora oggi! Non ci si siede qui per un semplice caffè, ma per immergersi in una Padova d’altri tempi
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Marco Rinaldo
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