GIULIA

NEL SEGNO DELLE DONNE

UIPA: PREMIO NAZIONALE “FABIO CARLESI”

 

Che le donne stiano prepotentemente entrando nel mondo delle Clefs d’Or è ormai un dato di fatto. Ma che anche la più tradizionalista Italia stia registrando una sempre più crescente loro presenza negli alberghi di rango, è veramente un gran bella sorpresa…

 

Nelle quattro edizioni precedenti del Premio riservate ai giovani concierge italiani, a spuntarla sono stati i rappresentanti dell’Associazione Roma, della Campana, della Triveneta e ora nuovamente della Romana. E nello specifico una ragazza, due giovanotti e, nuovamente, una ragazza. Quest’ultima, Giulia Romagnani, giovane concierge dell’Anantara Palazzo Naiadi di Roma, toscana di nascita ma romana d’adozione, ha prevalso sui suoi colleghi della Lombarda e della Triveneta. Di certo non è stata una competizione di genere, ma semplicemente un incontro tra tre giovani colleghi che si mettevano in gioco per arrivare a rappresentare l’Italia, all’LCD Award dedicato quest’anno, all’appena scomparso collega e saggio Dennis O’Brien. Ad ospitarla sarà la prima giornata di lavori del Congresso Internazionale di Istanbul durante la quale, i giovani competitori esprimeranno le loro capacità di fronte all’apposita commissione giudicante. Come per il Premio Carlesi, i giovani concierges saranno chiamati a dimostrare le loro capacità comunicative e attitudinali, nonché l’impatto emozionale capace di “lasciare il segno” sulla commissione. Sarà così come è sempre stato, proprio come nell’ultima edizione, tenutasi a Marrakech in sostituzione di Dehli, dove a causa del Covidi-19, l’Award non si è potuto svolgere. Nell’occasione marocchina, a prevalere è stata una giovane ragazza americana, giusto per ribadire quanto Les Clefs d’Or continuino a parlare al femminile in tutto il mondo. E proprio in questa circostanza la nostra sezione lo ha fatto ancora una volta, confermando quanto questa tendenza si stia imponendo all’interno delle strutture ricettive italiane. Prima però, che la nostra Giulia porti alto il nostro vessillo al prossimo Congresso internazionale delle Clefs d’Or di Istanbul, verrà contattata dalla Commissione Esaminatrice per intessere un primo rapporto conoscitivo che si aggiungerà, poi, alla valutazione finale. Sarà il momento in cui dovrà mettere in evidenza tutte le sue capacità e la migliore espressione della nostra professione. Capacità, peraltro, evidenziate durante la versione italiana della sfida, nella quale i tre contendenti si sono dati battaglia, rispondendo alle domande sulla storia della UIPA e della UICH, della loro competenza nella risoluzione dei problemi e sulla conoscenza del territorio in grado di suggerire ai propri ospiti, i migliori itinerari storico-culturali nelle città d’arte italiane. Un contest che ha dato loro la possibilità di esprimersi in lingua inglese, così da poter valutare sia la conoscenza linguistica, sia quella espositiva, fondamentali per garantire il miglior livello di comunicazione con l’Ospite. Doti proprie di ogni professionista dell’Accoglienza e qualità indispensabili per la creazione di quella magia capace di regalare ad ogni nostro Ospite, “l’esperienza indimenticabile”.

Federico Barbarossa

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