EDITORIA: PRESENTATO A CANNIGIONE IL LIBRO SUGLI STAZZI GALLURESI
Giuseppe Contini, Executive Chef di professione e scrittore per passione, ha appena pubblicato il suo libro fotografico dal titolo “Il sentiero degli stazzi”. Una raccolta di scatti di tanti anni che tracciano un percorso tra gli stazzi galluresi, che raccontano quegli elementi di vita che hanno contraddistinto la popolazione di questi luoghi prima dell’avvento del turismo in Costa Smeralda.
di Nando Curreli
Trascorrere 52 anni in Gallura, ad Arzachena nel cuore della Costa Smeralda, fra famiglie, amici e colleghi, lascia ancora dentro di me quel senso di appartenenza ad un popolo ricco di cultura, tradizioni e a un territorio che ancora oggi ha tanta storia da raccontare, che percepisco come un valore inestimabile. Proprio come ha fatto ieri il nostro caro amico, socio e collega, grande Maestro della ristorazione smeraldina, Giuseppe Contini che, oltre a raccontare le sue esperienze culinarie, ieri sera si è cimentato alle 21,30 a Cannigione, a raccontare motivi, ragioni e sensazioni che lo hanno spinto a scrivere questa sua opera, davanti ad un folto pubblico nella piazzetta parrocchiale. In questo suo racconto, Giuseppe ha fatto riemergere uno dei suoi tanti sogni vissuti sin dall’età di 6 anni: vivere in uno stazzo e, addirittura di comprarsene uno. Per più di un’ora Giuseppe è riuscito a tenere in suspense, il folto pubblico arzachenese accorso a sentirlo, soprattutto spinto dalla curiosità di scoprire dettagli e motivazioni che hanno spinto l’autore alla sua stesura. Fra lo c’erano anche tanti turisti desiderosi di immergersi ancor più nella cultura locale, elemento portante della proverbiale accoglienza se.
Il sogno di Giuseppe Contini inseguito da bambino ieri è diventato realtà quando la voce emozionata di sottofondo con luci soffuse di Angelo Contini, Chef di cucina fratello di Giuseppe, ha introdotto la prefazione in dialetto gallurese. Un momento magico che ha subito lasciato la parola allo scrittore Giuseppe che ha presentato il suo capolavoro raccolto in un libro di ben oltre 200 pagine. Al suo interno si trovano racconti, vecchie storie, ricche di sensazioni ed emozioni come quelle foto che non hanno bisogno di essere commentate. Perché i suoi scatti fotografici che hanno colto l’attimo fuggente parlano da soli.
Il libro ha come titolo “ Il sentiero degli stazzi “ Alla ricerca della rosa canina che scoprirete leggendo questo preziosissimo documento che racchiude secoli di storia, emozioni e tradizioni. A editarlo è stato Carlo Delfino, conosciutissimo nell’isola per la sensibilità e attenzione che da sempre dedica a queste iniziative editoriali. L’evento organizzato dall’Associazione culturale Liberamente Me è stato presentato dalla critica letteraria Maria Antonietta Azara.
“Se ami gli stazzi, ami te stesso, ami la tua casa, la tua famiglia e il tuo territorio, abbi rispetto, valorizzalo per un futuro dei tuoi figli, non distruggerlo, non abbandonarlo e non lasciare che portino via i ricordi della tua infanzia”.
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