LE NOSTRE STORIE
Prima di iniziare la mia esperienza al Belmond Hotel Splendido lo scorso anno, non ero mai stata in Liguria. Sapevo molto poco di questa terra e di Portofino, la città che mi avrebbe ospitata per la stagione. Di fatto, ero curiosa di conoscere il territorio per poterlo poi consigliare agli ospiti che di lì a poco avremmo avuto il piacere di ospitare. Già dalle prime esplorazioni della zona, mi resi conto che avrei sperimentato molteplici sensazioni difficili da dimenticare. La vista è il senso che per primo viene appagato: il paesaggio lungo la litoranea, che amo percorrere a piedi di rientro dal lavoro, lascia veramente senza fiato. Il mare restituisce con forza e prepotenza riflessi ora argentei, ora dorati, a seconda dell’ora del giorno in cui ci si trova in questo tratto di costa. Oltre al blu, uno dei colori caratteristici qui è sicuramente il verde che assume tutte le tonalità dello smeraldo nella baia di Paraggi. Le sfumature cromatiche di queste acque sono talmente uniche da essersi meritate un appellativo a sé, verde Paraggi appunto! Questa piccola frazione è una vera gemma incastonata tra il mare e le colline del Parco Nazionale circostante. Affinando l’olfatto, durante una passeggiata sul promontorio, si potrà percepire il profumo di sottobosco delle colline che si fa via via più intenso nel tratto di percorso conosciuto come la “Passeggiata dei baci”, piacevole itinerario immerso nella natura che si snoda fino a Santa Margherita Ligure. AL mattino presto, poi, passando davanti al panificio del paese (in ogni panificio di ciascun paesino della zona, a dire la verità!), si viene letteralmente travolti dall’inebriante fragranza della “fûgassa”, tipico impasto salato che accompagna persino il caffè della colazione! Un vero e proprio rito qui a Portofino. Olfatto e gusto si incontrano in altre specialità locali: gli amanti della buona tavola come me possono deliziarsi con dei piatti semplici, ma davvero golosi. Tra i miei preferiti – oltre alle celeberrime trofie al pesto con le patate e fagiolini che inserisco fuori classifica – ci sono i muscoli ripieni, ovvero cozze farcite e gratinate al forno. A seguire la farinata, una sorta di schiacciata di ceci cotta in forno a legna. I “puristi” sostengono che il legno utilizzato per la cottura debba essere rigorosamente di ulivo! Come dessert, scelgo il celebre paciugo, gelato da assaporare in uno dei caratteristici bar in stile marinaro che punteggiano la Piazzetta. Anche l’udito viene coinvolto in magiche esperienze: ovviamente il mare la fa da padrone, specie quando si infrange contro gli scogli a strapiombo sulla costa. Ma quello che più mi ha colpito è il frinire delle cicale che nelle mattine estive più calde sembrano voler svegliare il borgo con i loro concerti a cielo aperto. Per quanto riguarda il tatto vi invito semplicemente a venire a visitare questi luoghi meravigliosi per poter… toccare con mano tutto ciò che Portofino e la riviera ligure hanno da offrire!
Alessandra Vio
Fantastica descrizione Alessandra. Brava. La lettura del tuo articolo è molto piacevole, semplice e veloce, descrivendo con attenzione le emozioni che si provano sul luogo; pensando, osservando i colori, stimolando l’olfatto ed i sapori. Ciao Ciao.