Spiaggia di Caorle

RIPARTE IL LITORALE VENEZIANO

TURISMO: LE SPIAGGE DELL’ADRIATICO COMINCIANO A RIPOPOLARSI

Dai dati Istat arrivano i primi segnali positivi: a Jesolo, località balneare a forte vocazione turistica, finalmente si sono visti negli ultimi giorni i primi ospiti stranieri, in particolare austriaci e tedeschi. Stessa cosa per Bibione, dove la presenza straniera pesa tantissimo.

La stagione turistica e balneare è ormai partita nel litorale veneziano e da inizio giugno le spiagge pullulano di turisti, anche se le presenze in questo primo mese estivo si sono concentrate soprattutto nei weekend. Sono molte le famiglie che, a seguito del lockdown imposto dal Governo nei mesi scorsi per limitare il contagio dal Covid, sono ancora molto diffidenti nell’affrontare un viaggio fuori dai confini nazionali, prediligendo così un turismo domestico che permette di riscoprire le bellezze artistiche, le tradizioni locali e la buona tavola. Dai dati Istat arrivano, però, i primi segnali positivi: a Jesolo, località balneare a forte vocazione turistica, finalmente si sono visti negli ultimi giorni i primi ospiti stranieri, in particolare austriaci e tedeschi. Stessa cosa per Bibione, dove la presenza straniera pesa tantissimo. Questi dati che dovrebbero confermarsi a luglio, lasciano ben sperare per il proseguo della stagione estiva, che vede aumentare progressivamente la presenza degli ospiti stranieri. E proprio a sostegno della ripresa del turismo è stata indetta recentemente una conferenza tra i sindaci del Litorale Veneto, al fine di valorizzare il territorio sia come sistema turistico omogeneo caratterizzato da tratti paesaggistici comuni, sia come scenario in grado di offrire proposte differenziate e non concorrenziali in base alle caratteristiche di ogni singola località. A fare da sfondo all’incontro è stato il tema legato alla sicurezza Anti-Covid19 dove “Distanze e sanificazione saranno le parole d’ordine che dovranno contrassegnare le vacanze 2020, anche sulle spiagge” – afferma il Presidente di Unionemare Alessandro Berton. “Nessuno avrebbe scommesso che gli stabilimenti balneari sarebbero stati in grado di riaprire – continua – ma per fortuna le nostre spiagge sono molto ampie e quindi le regole sulle distanze sono facilmente applicabili. Gli spazi imposti tra ombrelloni sono molto vicini alla nostra consueta gestione – conclude Berton – e questo sebbene implichi una minore capacità ricettiva, siamo sicuri che lavorando bene, i turisti ci ripagheranno con la loro presenza”. Dalle parole di Alessandro Berton si intende che i numeri delle presenze non sono, almeno per il momento, imponenti come quelli delle estati precedenti ma i turisti stranieri stanno lentamente tornando. Dall’estero, soprattutto, dall’Austria e dalla Germania, giungono giovani audaci motociclisti e persone di una certa età per le quali venire in Italia non è una semplice vacanza ma una vera e propria dichiarazione d’amore verso il nostro Paese dal quale tantissimi turisti stranieri non riusciranno mai a separarsi.

Marco Rinaldo

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