La mia città natale è una delle località balneari più famose d’Italia, catturata in un flusso infinito di post di Instagram. Ma può una destinazione così conosciuta avere ancora qualche segreto da esplorare? Naturalmente sì. Tanto che quando gli ospiti abituali che ritornano in albergo mi domandano: “Allora Mauro, mostraci qualcosa di Positano che non conosciamo”, io dico loro di liberare un giorno del loro tempo – e se hanno voglia di fare qualche passo in più?
Positano è una città di mare con un cuore di montagna, che batte forte nel quartiere rurale di Nocelle, a soli 1.800 passi dalla costa. Fino alla fine del Novecento era raggiungibile solo a piedi o a dorso di mulo, e ancora oggi, nonostante questa difficoltà, io consiglio di fare la passeggiata. Tanto non c’è fretta: ognuno va al proprio ritmo con la guida e trail runner Giovanni Cuccaro, un giovane e simpatico talento che abbiamo scoperto in mezzo a noi qui a Le Sirenuse, dove lavora come responsabile della manutenzione. Dalla piazzetta di fronte alla chiesa di Nocelle, la vista sulla costa è mozzafiato. Nell’attesa di partire il succo d’arancia del signor Antonino, spremuto di fresco, è il perfetto richiamo prima della prossima sfida di Giovanni: il Sentiero degli Dei. Partendo da Nocelle, questo percorso di trekking ad alto livello offre una delle passeggiate più panoramiche di tutta Italia, se non del mondo. Non c’è bisogno di tentare l’intero percorso di tre ore, basta una breve incursione per entrare in uno scenario naturale selvaggio dove l’azzurro del mare è incorniciato da falchi e spruzzi di ginestra e rosmarino. Forse incontrerete anche un pastore, che potremo anche organizzare, che vi farà assaggiare il suo fragrante e friabile formaggio di pecora. Ma, dopo tutto questo esercizio, è arrivata l’ora di concentrarsi sulla buona cucina. Così rientrati a Nocelle, sarete accolti da Mamma Luisa, una casalinga del posto che trasuda la semplice saggezza popolare delle comunità montane periferiche di Positano. Raccogliendo foglie d’insalata, pomodori paffuti ed erbe aromatiche, vi unirete a Luisa per preparare il pranzo, con la quale respirerete l’inebriante profumo del suo ragù e naturalmente, assaggerete il suo delizioso risultato, servito dalla sua affascinante figlia Mariangela. Dopo pranzo, una breve passeggiata con Giovanni per gustare un espresso nel vivace borgo di Montepertuso, dove lungo la strada potrete ammirare la roccia traforata conosciuta localmente come “il Buco” creata, come vuole la leggenda, dalla Vergine Maria in una sfida con il diavolo. Un’altra antica scalinata antecedente alla strada moderna, conduce giù a Positano, oltrepassando quello che deve essere uno dei cimiteri più panoramici del mondo, ultimo luogo di riposo di molti degli artisti e degli emigranti che hanno fatto della città la loro casa. E ora, dopo tutto questo sforzo, si va giù sulla spiaggia a godersi la ricompensa della Dolce Vita: una crociera al tramonto per due persone a Sant’Antonio, a bordo di un tradizionale gozzo da pesca. E mentre lo skipper getta l’ancora al largo di Li Galli, le Isole Sirene, un tempo proprietà del ballerino russo Nureyev, e voi sorseggiate champagne, guarderete le colline che avete conquistato, brillare d’oro. Dopo di che, tornate da me domattina per scoprire altri segreti di Positano.
Mauro Contino
ENGLISH
My home town is one of Italy’s most famous seaside locations, captured in an endless stream of Instagram posts. Can such a well-known destination have any secrets left to explore? It can indeed. When return guests say: “So Mauro, show us something about Positano we don’t know”, I tell them to free up a day of their time – and ask if they mind walking up a few steps?
Positano is a seaside town with a mountain heart, which beats strong in the rural district of Nocelle, a mere 1,800 steps up from the coast. Until late in the twentieth century, it could only be reached on foot or muleback, and I still recommend the walk. There’s no rush: everyone goes at their own pace with guide and trail runner Giovanni Cuccaro, a young, simpatico talent we discovered in our midst here at Le Sirenuse, where he is our building works supervisor. From the little square in front of Nocelle church, the views down the coast are stunning. And signor Antonino’s orange juice, freshly-squeezed as you wait, is the perfect pick-me-up before Giovanni’s next challenge: the Sentiero degli Dei or ‘Path of the Gods’. Beginning in Nocelle, this high-level trekking route offers one of the most panoramic walks in the whole of Italy, if not the world. There’s no need to attempt the whole 3-hour route: a short foray is enough to enter a wild natural scene where soaring falcons and sprays of gorse and rosemary frame the azure sea. Perhaps you will even meet a shepherd (these things can be arranged!) and taste his fragrant, crumbly sheep’s cheese. After all that exercise, it’s time to focus on la buona cucina. Back in Nocelle, you will be welcomed by Mamma Luisa, a local housewife who exudes the simple folk wisdom of Positano’s outlying mountain communities. Gathering salad leaves, plump tomatoes and herbs, you will join Luisa in making lunch, breathe in the heady scent of her ragù sauce – and of course sample the delicious result, served by her charming daughter Mariangela. After lunch, it’s a short stroll with Giovanni to enjoy an espresso in the bustling village of Montepertuso, admiring along the way the pierced rock known locally as “il Buco”, created, as legend would have it, by the Virgin Mary in a contest with the devil. Another ancient flight of steps, predating the modern road, leads down into Positano, past what must be one of the world’s most scenic cemeteries, last resting place of many of the artists and émigrés who made the town their home. And now, down on the beach, comes the Dolce Vita reward for all that exertion. A sunset cruise for two on Sant’Antonio, a traditional fishing gozzo. Sip champagne as the skipper drops anchor off Li Galli – the Siren Islands, once owned by Russian dancer Nureyev – and watch the hills you conquered flare up gold. Then come back to me tomorrow morning for more Positano secrets.
MC
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